www.naturopatiaconilcuore.it

Cavolfiore...ortaggio ecosostenibile...

09.11.2021

CAVOLFIOREraccolta da novembre ad aprile e semina tra aprile e maggio. (all'aperto).

Il cavolfiore appartiene alla vasta famiglia delle crucifere.  La sua origine è del Medio oriente, portato poi in Italia all'epoca Romana ed in Europa.  Oggigiorno è coltivato ovunque; tollera bene le basse temperature, necessita di poca acqua e poca energia (è ecosostenibile!!!)

Esistono varie varietà di cavolfiore e il colore varia tra il bianco, verde, violetto e giallino.

Composizione:  molta acqua e poche calorie (su 100 g solo 25 kcal), fibre, molti minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, zolfo), vitamine A, C, K, acido folico, vitamina B7 (inositolo),acido malico e molecole di sulforafano e indolo, glucosinolati, purine e molecole azotate.

Proprietà:  importanti in particolare le molecole di sulforafano e indolo-3-carbinolo con proprietà benefiche (studi Americani, national Cancer Institute di Bethesda, sostengono che tali componenti possano ridurre il rischio di cancro soprattutto alla prostata ed altro).  Anche I glucosinati sono molecole antitumorali che si attivano con la cottura (sempre breve).  La vitamina B7 può essere di aiuto a tenere il cervello attivo in salute e prevenire demenze senili; grazie all'elevato potere saziante e nutriente, il cavolfiore puo' far dimagrire.  E' inoltre un ottimo antiossidante, antinfiammatorio, antibatterico grazie alle vitamine contenute.  Depuratore, detossificante, sedativo e remineralizzante.  Puo'  far diminuire la pressione tramite l'abbondanza di potassio.  Potrà  livellare gli  zuccheri e il colesterolo nel sangue merito degli enzimi contenuti.  Ottimo per il benessere intestinale con le sue fibre.

Controindicazioni:  da evitare in caso di ipotiroidismo e colon irritabile, gotta per le purine contenute e molecole azotate, e in caso di anticoaugulanti. 

In cucina e ottimo sia cotto (ricordo una breve cottura ideale al vapore o paella) o crudo.  L'odore non gradevole dovuto al contenuto di zolfo si potrà evitare mettendo nell'acqua di cottura poche gocce di succo di limone fresco.

Consiglio per la scelta del cavolfiore, fare attenzione poiché tende a deteriorarsi con facilità:  è fresco se il fiore è sodo e compatto con le cimette chiuse e le foglie verdi fresche attaccate al fiore.

Il cavolfiore è versatile in cucina, si potrà ricettarlo con facilità e fantasia...ecco alcune mie ricettine:

- pasticcio di cavolfiori:  cucinare a vapore un cavolfiore, adagiarlo a pezzi in una pirofila da forno, alternando strati di cavolfiore, uovo bio sbattuto con poco sale marino integrale, ricotta caprina e/o affettato di tacchino e poco olio extravergine di oliva. Infornare per circa 30 minuti

- vellutata di cavolfiore:  frullare il cavolfiore cotto a vapore con poca acqua e pizzico sale marino integrale e condire a crudo con olio extravergine di oliva o burro chiarificato e curcuma o/e erba cipollina.

Naturalmente ciao.

dott.ssa Da Ros Elisabetta

www.naturopatiaconilcuore.it