Metodi di cotture ideali delle nostre pietanze
La fase della preparazione degli alimenti con la cottura è importante per il nostro benessere, la riuscita dei nostri piatti e la comodità. Tali modalità andranno a influenzare:
- la digeribilità e l'assimilazione dei nutrienti per quanto riguarda la sfera della salute e benessere
- il sapore e l'aspetto delle pietanze
- la praticità e velocità di preparazione e comodità
- fase che elimina i microrganismi patogeni e disattiva alcune sostanze che non permettono di assimilare alcuni principi nutritivi (es. legumi)
Cotture ideali, sane e benefiche:
Cucinare a vapore: metodologia valida per tante pietanze (ortaggi e verdure, legumi, frutta, cereali, pesce, carne ecc.): si potrà ovviamente realizzare con una vaporiera o ancora più comoda e veloce con la pentola pressione dotata di cestelli. Importante è che la temperatura di cottura sia bassa per non distruggere i nutrienti. Il condimento verrà messo a crudo, che è buono e salutare.
Cucinare a scottatura: si procede con la scottatura in acqua bollente per breve tempo; tale procedimento sfrutta lo shock termico rapido che permette di mantenere le proprietà degli alimenti. Valida per gli ortaggi e verdure che rimarranno croccanti, mantenendo ben fissata la clorofilla di essi e conseguentemente colori vivi. (adatta per pietanze come insalata russa, verdurine miste ecc.), condimento a crudo.
Cucinare a lessatura: consiste nel cuocere alimenti in acqua che non raggiungerà la temperatura di ebollizione, circa 95°. E' valida specialmente per le zuppe. Importante non buttare il liquido che conterrà tanti nutrienti. Sempre il condimento a crudo.
Cucinare ad affogatura: consiste nel cucinare lentamente gli alimenti in poca acqua senza arrivare all'ebollizione.
Cucinare a stufatura o detta comunemente ''in umido'': è un modo di preparare i cibi a bassa temperatura che permette di mantenere inalterate le qualità organolettiche e nutrizionali degli alimenti e di non disperdere i sali minerali e gli altri elementi idrosolubili. Nella pratica, tale metodologia consiste in una cottura più o meno prolungata in una pentola con coperchio a bassa temperatura in modo da diffondere dolcemente il calore; è adatta a tutti i piatti. I cibi stufati cucinano nei propri liquidi e grassi naturali e non necessitano di tanto condimento e il risultato finale sarà di pietanze molto saporite.
Carne: ottima stufata specie quella ricca di tessuto connettivo e non troppo magra. E' un classico tipo il brasato che è stato marinato prima o spezzatino ecc. Pesce: buono, tipo la zuppa con le verdure, o il classico baccalà e stoccafisso, nostro piatto Veneto, i pesci rossi tipo triglie e scorfani, a trancio, seppie, sarde, sgombro, pesce azzurro ecc. Ortaggi e verdure: esse saranno saporitissime, sono da stufare a freddo ponendoli nella pentola con pochissimo condimento per poco tempo (ricordo che le verdure devono essere cotte poco in modo da mantenere le loro proprietà benefiche) Legumi: la stufatura con acqua è ottima e veloce con la pentola pressione a bassa temperatura, avendoli però prima tenuti a bagno almeno 24 ore se secchi cambiando acqua Frutta: cottura stufata per le composte senza aggiunta di zuccheri, o salse per accompagnare carni, pesce...ecc.
Cotture da evitare (non salutari):
Fritti e soffritti: esse comportano la formazione di sostanze potenzialmente tossiche come acroleina e acrilammide e fanno assorbire tanti grassi agli alimenti; per eventuali fritture in particolari e rare occasioni, è da usare un grasso che abbia un alto punto di fumo, ovvero la temperatura in cui il grasso inizierà a bruciare e decomporsi, formando tossicità. L'olio di oliva è il migliore. Usare sempre olio che non è già stato usato.
Saltare in padella i cibi specie con pentolame antiaderente in teflon con pfoa ad alte temperature è nocivo.
Grigliate: cottura che avviene per irraggiamento a temperature elevate; qui il problema sorge in caso di contatto diretto con la fiamma e la brace. Possibilità di formare sostanze potenzialmente dannose come gli idrocarburi policiclici aromatici, le amine eterocicliche e l'acrilammide, l'AGE. Attenzione alle parti carbonizzate.
Piastra: cottura a mezzo contatto facendo aderire i cibi alla piastra arroventata. Pure qui il rischio di formazione di sostanze potenzialmente nocive citate prima
Cottura al forno: utilizza calore a secco con aria calda. Stare attenti alle bruciature come prima detto
Microonde: evitarlo...
Conclusione: dalla piccola illustrazione deduciamo che i metodi più semplici di cottura dei nostri alimenti sono i migliori sia per la nostra salute che per la praticità. A disposizione.
registrazione vocale con Radio Allegria:
https://www.radioallegria.tv/podcast/naturopatia-in-allegria/