Patate...tuberi squisiti...
Le patate sono dei tuberi di (Solanum tuberosum), appartengono alla famiglia delle Solanacee, originarie dell'America Meridionale (Ande), arrivate in Europa tramite gli spagnoli, verso il 1570 diffuse per la facilità di coltivazione nei territori con clima temperato e poca irrigazione.
La semina delle patate è nei mesi di marzo e aprile, la raccolta con la luna calante avviene dopo circa 120 giorni che può iniziare già dal mese di giugno per le varietà precoci e settembre per quelle tardive.
Composizione: acqua 79%, proteine 2%, amido 15%, zuccheri 0,8%, fibre 2,2%, amminoacidi (acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina), vitamine B1, B2, B3, B5, B6,C, K, J e sali minerali (magnesio, ferro, potassio, fosforo, rame, selenio, sodio, zinco, calcio e manganese) e fibre. Sono pertanto in particolare fonti di carboidrati complessi (amidi)
Varietà patate con profili nutrizionali diversi:
- patate bianche: polpa chiara e buccia fina liscia, ricche di amidi con indice glicemico alto...da limitare
- patate gialle: polpa gialla e buccia giallastra, dal sapore burroso, ricche anch'esse di amidi da limitare
- patate rosse: polpa rosata e buccia sottile e rossastra ricca di antiossidanti (antociani) con un contenuto di amidi medio basso, tante fibre e vitamina B6.
- patate viola (vitelotte): buccia scura e polpa viola, originarie del Perù e un'antica varietà tardiva di origine francese. Il colore viola rivela un alto contenuto di antocianine benefico, con meno amidi rispetto alle altre varietà. il sapore è dolciastro La Vitelotte noire, popolarmente anche detta tartufo, è un'antica varietà di patata di origine francese. Sono pertanto le migliori a livello nutrizionale.
Proprietà benefiche: sono molto energetiche, appetitose, blandamente lassative (feci pesanti), antiacido di stomaco e sazianti.
Controindicazioni: attenzione a non consumare le parti verdi o germogli poiché tossici contenenti la solanina che è un glicoalcaloide che può provocare sintomi come nausea, mal di stomaco, vomito, diarrea e a volte febbre). Poi la presenza di atropina che è un altro alcaloide che può provocare riduzione di salivazione e tachicardia, evitare di mangiare troppa quantità di patate. Per la presenza di parecchi amidi, specie le varietà bianche e gialle, sono da evitare e/o limitare per i soggetti diabetici. Ovviamente non ingerire patate dalla buccia avvizzita e la polpa molliccia e dall'odore sgradevole. Evitare la cottura delle patate ad alte temperature (fritta) poichè può sviluppare acrilammide (l'amide dell'acido acrilico) che può rompere i legami del DNA.
Conservazione: sono da porre in un luogo asciutto e buio sporche di terra (da lavare solo prima di consumarle). La maggior parte delle patate in commercio sono sottoposte a irradiazione (radiazioni ionizzanti) per evitare episodi di germogliazione.
Curiosità: uso cosmetico patate tramite il succo crudo: allevia irritazioni e scottature, borse e occhiaie, macchie pelle e imperfezioni
Conclusioni: consiglio di consumare le patate della varietà vitelotte e rosse in quantità moderata e saggia compresa la buccia (non trattate), preferendo la cottura a vapore, preparandole prima tagliate a pezzetti e messe a bagno in acqua fredda. Le patate sono da abbinare con pietanze proteiche (uova, pesce, carne), verdure, frutta secca.
Ricettiamo con le patate
- patate rosse, ortaggi di stagione misti tutti tagliati a pezzi e cucinati a vapore conditi semplicemente con un filo di olio extravergine di oliva e sale integrale o sfiziosamente con della maionese fresca fatta in casa (come Vi ho consigliato).
- patate cremose: tagliare a pezzi patate e cucinarle in pentola con poca acqua, salvia fresca e poco burro chiarificato. Verranno delicate e saporite!!!
- patate pizzose cotte in pentola con un pò di pomodoro, origano, basilico e poco aglio e olio extravergine di oliva a crudo.
- purè curioso: cucinare le patate a pezzi con delle carote o del cavolfiore e poca acqua e sale integrale. A cottura ultimata frullare bene il tutto e condire con burro chiarificato e caprino o ricotta caprina.
Naturalmente ciao.
dott.ssa Da Ros Elisabetta